New: Veda Resort - 366.00
Wellness center
Architecture
Chronology 2022
Location: Croazia
Client: Private client
Provide Service:
Architectural design
Masterplan
Veda Resort
Il Veda Resort si propone di diventare il primo Healing Resort nel mondo, risvegliando una nuova cultura nel turismo d’affari nel segno di uno stile di vita sano, consapevole e in piena armonia con la Natura. Il concept sviluppato dal nostro studio è coerente con questa prospettiva: il resort è pensato secondo i principi dell’eco – building e si presenta con una forma profondamente evocativa. La ‘spa rigenerativa’ è radicata nella natura ma anche protesa al futuro. Richiamano la forma della foglia, gli edifici gemelli pensati per ogni resort. Il logo dei Veda resort diventano così vera e propria forma architettonica. Una scelta funzionale perché la base stretta non impatta sul suolo; una scelta simbolica ed estetica perché la foglia, nell’approccio olistico, racchiude in sé l’intera Natura.
I cinque piani racchiusi in questa ‘casa – foglia’ corrispondono a cinque suite, riservate ciascuna ad un ospite che può quindi ritrovarsi nel contatto con se stesso e con la Natura, grazie ad un’immensa vetrata che annulla il confine dentro/fuori. L’ospite si vede garantiti ampi spazi, ma anche una propria intimità. Oltre alle suite, gli edifici ospiteranno sale di rigenerazione, saune, piscine, sale terapeutiche, ristoranti, bistrot. La spa futuristica è stata pensata per essere proposta come forma di eco turismo di lusso in Croazia ed Europa. Ogni resort sarà circondato da un parco terapeutico, immerso nella natura incontaminata. I materiali prescelti per l’architettura sono legno, metallo e vetro, integrati in maniera armonica tra loro e con il contesto ambientale.
Veda Resort Concept
The Veda resort proposes to become the first Healing Resort in the world, reawakening a new culture in business tourism in the name of a healthy life style, aware, and in complete harmony with Nature. The concept developed by our studio is coherent with this perspective. The resort follows the principle of eco-building and has a very evocative form. The “regenerative spa” is rooted in nature but also posed towards the future. The twin buildings made for each resort recall the shape of a leaf. The Veda resort logo therefore becomes a real architectural form. A functional choice because the narrow base does not impact the ground, a symbolic and aesthetic choice because in the holistic approach, a leaf itself encompasses all of nature.
The five floors included in this “leaf- house” correspond to five suites, each one reserved to a guest who can therefore find contact with himself and with Nature, thanks to a large window that cancels the boundary inside/outside. The guest has ample space but also his own intimacy. Besides the suites, the buildings host regeneration rooms, saunas, swimming pools, therapeutic rooms, restaurants and bistros. The futuristic spa is to be proposed as a type of luxury eco-tourism in Croatia and in Europe. Each resort will be surrounded by a therapeutical park, immersed in uncontaminated nature. The materials chosen for the architecture are wood, metal and glass, integrated harmonically with each other and with the surroundings.
New: Residence RC - 370.00
Private Residence
Architecture renovation
Interior design
Chronology: 2022
Location: Piacenza IT
Client: Private client
Area: 250mq
Provide Service:
Architectural design,
Interior design
Works management
Private Residence RC
Un rustico in sasso immerso nel verde, in un paesino sulle colline dell’Appennino piacentino, viene recuperato e valorizzato. Allo studio è stato affidato il compito di ripristinare i lavori di ristrutturazione già iniziati, ultimandoli e progettando anche gli spazi interni. Sono stati valorizzati tutti gli spazi sui tre livelli del fabbricato, partendo dalle cantine (fuori terra) in cui saranno realizzati locali di servizio, per passare ad un primo piano formato da due vani (dove per sfruttare l’altezza è stato progettato un soppalco), e finire con un secondo piano collegato al primo da una scala: vi si apre un soggiorno col camino, uno studio e un ulteriore bagno. La texture dei sassi sarà in parte conservata anche negli interni per richiamare l’identità del luogo. Con lo stesso obiettivo saranno ripristinate strutture originarie, scale e solai in legno.
Boscaro Project 1998 Londra - 122.04
Museum-Exhibitions
Interior design
Chronology 1998
Location: Londra UK
Client: Boscaro srl
Area: 300mq
Provide Service:
Interior design
Works management
Boscaro Project
Allestimento di mostra temporanea del “Progetto Boscaro” all’ European Academy of Arts di Londra. L’esposizione tratta il tema che caratterizza questo progetto ovvero quello di esaltare il valore dell’artigianato italiano. Si presentano, quindi, i principali mastri italiani dell’artigianato ancora in vita ed alcuni prodotti realizzati da Boscaro dove si uniscono la tradizione artigianale e la creatività contemporanea. Il palazzo ottocentesco dove si colloca l’intervento è ricco di dettagli sia nella pavimentazione che nelle finiture dei soffitti, si cerca quindi un approccio efficace e minimalista che possa evidenziare gli elementi in mostra accostandosi all’esistente senza creare confusione nel visitatore. La soluzione adottata consiste nell’utilizzo di pannelli bianchi e neri affiancati da moduli cubici a formare portali che si ripetono, con la funzione sia di scandire il percorso che di incorniciare elementi chiave all’interno dell’esposizione.
Setting up of temporary exhibition of the Progetto Boscara” at the European Academy of Arts in London. The exhibition was about the theme that this project discusses, that is to elevate the value of Italian craftsmanship. Therefore the major Italian masters who are still living and some contemporary design products manufactured by Boscaro were presented. The eighteenth century palazzo where the show was held is rich in details, both the flooring and the detail of the ceilings so an efficient and minimalist approach was used in order to highlight the items shown within the structure and not to confuse the visitor. The solution chosen features the use of black and white panels next to cubic modules to form gates which are repeated, with the function both of marking the pathway and also framing the key elements in the exhibition.
Collaboration Ettore Sottsass - 168.00
Museum-Exhibitions
Design
Chronology: 2000
Location: Milano IT
Client: Boscaro srl
Colloborators:
Arch. Massimiliano
Mazzaschi
Provide Service:
Collaboration design
Works management
28 Progetti Ettore Sottsass
Boscaro Project
Collaborazione durata un anno con Ettore Sottsass nella progettazione di 28 mobili unici, realizzati da Andrea fedeli, ebanista e restauratore fiorentino, su idea del Boscaro Project. La volontà, propria dell’idea Boscaro, è quella di realizzare oggetti di altissimo valore dove si uniscono la creatività contemporanea e l’abilità manuale derivante dal sapere artigianale, si crea un ponte artistico tra il passato delle tradizioni dell’arte decorativa e il futuro del design. Le diverse essenze creano motivi geometrici che riproducono, talvolta, disegni di architetture realizzate dallo stesso Sottsass, che conferiscono al piano ligneo effetti straordinari. Nascono così pezzi unici di grande valore curati in ogni minimo particolare che portano nella quotidianità i profondi valori dell’arte italiana.
Boscaro Project
Collaboration for one year with Ettore Sottsass in designing 28 unique pieces of furniture, made by Andrea Fedeli, a Florentine antique restorer, based on the Boscaro Project. This project chose to make high-end furniture which unites contemporary creativity with a craftsman’s manual ability and therefore create an artistic bridge between the tradition of decorative art and the future of design. The various essences create geometrical motives which reproduce at times architectural designs made by Sottsass himself and confer an extraordinary effect to the wooden surface. In this way unique and very valuable items are created where every small detail has been considered, bringing the profound values of Italian art into daily life.
Crystal swiss - 178.11
Food & Beverage
Design
Chronology: 2009
Client: Soyana Swiss
Provide Service:
Design
Works management
Crystal
La bellezza della struttura cristallina di “Chi Gold” ha ispirato il designer Albino Vescovi per creare questa bottiglia unica. La bottiglia, come un vestito, rivela l’anima della bevanda. L’armonia della forma del cristallo è l’espressione di una forte energia vitale e uno dei più stimolanti archetipi in natura… il fiore. Tutti i materiali utilizzati per la bottiglia di “Chi Gold” sono del tutto riciclabili: vetro per la bottiglia, alluminio per il tappo, canapa e fiori di ibisco per l’etichetta. “Chi Gold” si presenta in una bottiglia che è l’unione tra un’estetica sorprendente e il rispetto per la natura. Bellezza e natura, insieme all’amore, sono le qualità che fanno questa bevanda e la propria bottiglia esprimibili in una sola parola: armonia.
The beauty of the crystalline structure of “Chi Gold” inspired the designer Albino Vescovi to create this unique bottle. The bottle, just like a dress, reveals the soul of the beverage. The harmony of the crystal shape is both an expression of strong vital energy and one of the most stimulating archetypes in nature…the flower. All materials used for the “Chi Gold“ bottle are recyclable: glass for the bottle, aluminum for the cap, hemp and hibiscus flowers for the label. “Chi Gold” is presented in a bottle that is a union between an esthetic surprise and respect for nature. Beauty and nature together with love are the qualities that make this beverage and its own bottle describable in one word: harmony.
Fondazione Totus - 268.00
Private Foundation
Architecture renovation
Interior design
Chronology 2019-2022
Location: Piacenza IT
Client: Fondazione
Totus Tuus
Area: 7440mq
Provide Service:
Architectural design,
Interior design
Facade design
Masterplan
Works management
Fondazione Totus Tuus
Una vecchia casa colonica nella pianura piacentina diventerà il “Centro Giovanni Paolo II” voluto alla Fondazione ‘Totus tuus’ per accogliere pellegrini e fedeli. Lo studio viene incaricato di progettare e seguire gli interventi di ristrutturazione dei vari fabbricati presenti nel complesso rurale, che saranno effettuati a stralci e nel rispetto dei vincoli paesaggistici. Il vecchio casale versava in condizioni di assoluta precarietà e inagibilità.
Il cuore del futuro complesso sarà la sala comune, di accoglienza e preghiera, ricavata nel vecchio androne carrozzabile, al centro del fronte del fabbricato principale. L’aspetto originario della struttura viene conservato, mentre la copertura viene rimossa e ristrutturata. La nuova struttura, in calcestruzzo armato e laterizio, mantiene forme e volumetrie. Nella parte frontale viene posizionata una grande vetrata ad arco per fornire luce all’ambiente interno. L’ampia vetrata di 6 metri di altezza e 3 di larghezza consentirà anche ai visitatori di ammirare l’abside della navata, fin dal loro arrivo sulla strada che conduce al Centro. Sopra la vetrata, un frontone triangolare: questo caratteristico timpano e la vetrata costituiscono gli elementi di novità rispetto al prospetto originario, identificando la destinazione del nuovo complesso come luogo di spiritualità. Nel passaggio tra esterno e interno si crea un originale effetto sorpresa: se dall’esterno la copertura si presenta a falda unica e inclinata, una volta entrati si trova un tetto a spiovente in travi, proprio come le chiese romaniche a navata unica. Sfruttando la notevole altezza del vano interno, si è infatti pensato alla realizzazione di un controsoffitto in legno a spiovente due falde che si aggancia alla struttura perimetrale.
I due pilastri che incorniciano la facciata del vecchio androne sono rivestiti con lo stesso materiale di quelli che verranno recuperati anche sul resto del fronte. Gli ingressi sono posizionati ai lati della facciata, mentre all’interno sono presenti i collegamenti con i due edifici adiacenti, oggetto degli stralci successivi. In uno di essi saranno recuperati gli alloggi dei coloni agricoli destinati ed essere ambienti di ospitalità per chi vorrà fermarsi più giorni. Nell’ex stalla e nell’ex fienile, da tempo in rovina, saranno ricavati altri ambienti comuni, conservando le volumetrie. Verranno riqualificati anche gli spazi esterni, con la realizzazione di marciapiedi in pietra di luserna in continuità con il porticato del vecchio fienile. Davanti all’edificio della sala comune con vetrata è prevista una larga pavimentazione, pensata come scalinata per accogliere i visitatori. In alternativa agli scalini, una rampa studiata per abbattere le barriere architettoniche. Il piccolo fabbricato situato sul retro della casa colonica, un tempo usato come legnaia, essendo pericolante, verrà demolito e ricostruito con le volumetrie e le caratteristiche originarie, diventando una struttura con locali di servizio.
Private Residence AS - 248.00
Private Residence
Architecture
Chronology 2008
Location: Piacenza IT
Client: Private
Area: 1000mq
Provide Service:
Architectural design
Works management
Private Residence AS
Una ristrutturazione di una casa anni ’70, ampliata da un nuovo volume a forma di parallelepipedo. La distinzione “storica” e volumetrica definisce gli orari di utilizzo della casa: il nuovo volume coincide con la zona giorno, mentre nella parte ristrutturata si è collocata la zona notte con le camere e i bagni. Caratteristica principale del nuovo ampliamento è la semplicità e la linearità: un elemento che sembra galleggiare sul terreno, segnato da una continuità spaziale interno/esterno grazie alle grandi vetrate senza cornici che permettono una miglior lettura del paesaggio e che alleggeriscono la volumetria. Con queste grandi aperture si vengono quindi a creare nuove prospettive sulle colline circostanti e si raccoglie tutto il calore possibile dai raggi solari in inverno. In estate, al contrario, quando i raggi sono zenitali e scalderebbero troppo la casa gli sporti in aggetto creano un’adatta protezione solare per le aperture. Grazie a questi ed ad altri accorgimenti tecnologici (coibentazione a cappotto dell’involucro, ricambio forzato dell’aria, illuminazione a led, ecc…) l’edificio richiede pochissima energia per essere scaldato in inverno e raffreddato d’estate (classe energetica A). Internamente si ripete la dicotomia zona giorno/zona notte: la prima infatti è formata da ambienti aperti e luminosi, in una continuità spaziale che non necessità setti divisori. La cucina, disegnata a misura e completamente “a scomparsa”, non corrisponde al tradizionale ambiente della casa adibito alla preparazione e alla cottura del cibo ma diventa parte integrante del soggiorno. Al centro della sala da pranzo è stato collocato un grande tavolo, disegnato, geometricamente simmetrico e massiccio, pesante. Al contrario, al di sopra del tavolo troviamo un lampadario leggero e articolato, anch’esso disegnato, che rompe la linearità e la semplicità geometrica degli spazi e degli arredi. La zona notte invece è caratterizzata da spazi più stretti e meno luminosi, quasi angusti. Il corridoio segnato dal pavimento scuro e dal soffitto nero, allarga visivamente il campo sui lati dai quali accedere alle varie stanze. Il bagno è completamente nero, annullando tutte le geometrie, gli unici elementi che risaltano sono i sanitari e i due mobili lavello realizzati a disegno.
Remodeling of a home from the seventies, enlarged by a new space shaped like a parallelepiped. The “historical” and volumetric distinction defines the hours of using the home: the new volume coincides with the day area, while the rebuilt part is situated in the night area with bedrooms and bathrooms. The principal characteristic of the new enlargement is simplicity and linearity: an element that seems to float on the ground, featuring an internal/external spatial continuity, thanks to the large windows without frames that permit a better vision of the view and which lighten the spaces. With these large openings therefore, new perspectives are created on the surrounding hills and all the heat possible is collected from the sunrays in the winter. In the summer on the contrary when the rays are at the zenith and would heat the house too much, the protrusions on the eves create a solar protection for the openings. Thanks to this and other technological details (insulation of the walls, forced air exchange, led lighting, etc.,) the building needs little energy for heating in the winter and for cooling in the summer (energy class A). Inside the day/night area this separation is repeated. The day area has open and light rooms in a spatial continuation not needing elements of division. The specially designed kitchen, completely “pull out” does not correspond to the traditional atmosphere of a home where food is prepared but becomes part the living room. A large specially designed table, symmetrical, heavy and massive, is placed in the center of the dining room. As a contrast, above the table we find a light jointed lamp, also designed in order to break the linear geometric simplicity of the spaces and the interior decoration. The night area however has narrower spaces, which are not as bright, almost confining. The dark floored hall with its black ceiling enlarges our field of vision on the sides where the various rooms’ entrances are located. The bathroom is totally black and cancels all the geometry. The only elements that stand out are the fixtures and two sinks with custom designed cabinets.
Banninger 2002 - MACEF Milano - 157.03
Exhibitions
Interior design
Chronology: 2002
Location: Milano IT
Client: Banninger Italia
Area: 100mq
Provide Service:
Interior design
Works management
Banninger MACEF
Il team è stato incaricato dalla società IBP BANNINGER, produttrice di componenti idrauliche, di realizzare un’installazione all’interno del Macef di Milano, il Salone Internazionale della Casa. Lo spazio aperto permette una visione e una fruizione a 360° dell’allestimento composto da una serie di teche illuminate al cui interno sono contenuti i diversi prodotti dell’azienda. Due banchi di dimostrazione semicircolari delimitano lo stand espositivo senza ostacolarne la visuale. Il colore predominante è il bianco, affiancato dai colori istituzionali del brand, su cui spiccano e risaltano le colonne illuminate che attirano lo sguardo e la curiosità del visitatore.
The team was hired by the IBP BANNIGER Company who manufactures hydraulic components to make an installation for the Macef trade fair Milan, the international salon of the home. The open space permits a 360° vision of the stand’s layout with a series of illuminated showcases containing different products of the company. Two semicircular demonstration counters circumscribe the stand without obstructing the view. White is the predominant color, next to the institutional colors of the brand which accent the illuminated columns thus catching the attention and curiosity of the visitor.
Percorso Rocca Viscontea - 189.01
Pubblic
Architecture
Chronology 2003
Location: Castell’Arquato IT
Client: Pubblic administration
Provide Service:
Architectural design
Works management
Percorso botanico Rocca
La cittadina di Castell’Arquato situata nella Provincia di Piacenza, è famosa per il suo borgo antico medievale. Nella parte alta la Rocca Viscontea domina il paesaggio. Interesse particolare è stato dato anche allo spazio circostante, coinvolgendo parti dedicate all’ambiente naturalistico e geologico della zona, in un nuovo itinerario pedonale che attraversa un piccolo orto botanico. Senza interruzioni il nuovo percorso permette al visitatore di accedere lungo un camminamento di scale e terrazze e di godere delle viste panoramiche sulla vallata.
PERCORSO BOTANICO
Con terrazzamenti artificiali di raccordo e camminamenti lunghi e stretti, si possono ammirare strapiombi suggestivi, osservare rocce calcaree arenarie tipiche della zona su cui è costruita la cittadina, godere di diverse area di sosta naturalistica. Un orto botanico sulla parte alta a ridosso delle mura, dove alcune essenze locali sono catalogate e esposte ai visitatori. Gli elementi strutturali, le ringhiere, le balaustre e l’illuminazione sono stati progettati a disegno.
The town Castell’Arquato in the Piacenza province is famous for its ancient medieval hamlet. In the upper part the Visconti fortress dominates the landscape. The surrounding space has also been treated in the naturalistic and geological aspects and now boasts of a new footpath passing through a small botanical garden. This path allows the visitor to reach a lookout point via steps and terraces and to enjoy the panoramic view of the valley.
BOTANTICAL PATH
With connecting artificial terraces and long and narrow pathways one is able to admire suggestive cliffs, observe lime rocks typical of the area where the city is built and enjoy a nature pause. A botanical garden is in the upper part near a wall with some local herbs, labeled for the visitor to observe. The structural items, the railing, the balustrades and the lighting have been custom designed.
Villa Privata MC - 243.00
Private Villa
Architecture renovation
Chronology 2007-2022
Location: Piacenza IT
Client: Private client
Area: 3000mq
Provide Service:
Architectural design
Works management
Villa Privata
Nelle colline del piacentino, un’antica corte rurale risalente al XVIII secolo, proprietà del Collegio Alberoni dalla prima metà dell’Ottocento. Il complesso, composto da un palazzo centrale con una corte, chiesa e stalle, è vincolato architettonicamente per importanza storica e quindi è stato necessario confrontarsi continuamente con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza al fine di ottenere un risultato soddisfacente sia per l’ente che per i proprietari. E’ stato quindi attuato un attento restauro scientifico, con rilievi stratigrafici e del degrado architettonico, atte a sapere esattamente dove intervenire, in modo puntuale, per il recupero dell’immobile. I materiali utilizzati sono tutti naturali, traspiranti e storicamente consoni: pietra naturale, legno, cotto, calce. All’esterno della corte è stata inoltre progettata una piscina.
Located in the Piacentine hills an old country court from the 18th century, belonging to the Alberoni College as from the first half of the 18 hundreds. The complex includes a central villa with courtyard, church and stables and it is architecturally bound due to its historical importance and therefore it was needed to continually refer to the authorities for Art Supervision in Parma and Piacenza in order to reach a satisfactory result for both the owners and the authorities. Thus an authentic scientific restoration has been carried out using stratigraphic surveys able to point out where to intervene specifically to recuperate the building. The materials used are all natural, transpiring and historically correct: natural stone, wood, clay tiles, lime. Furthermore outside the courtyard a swimming pool is included in the project.