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Stylema - 365.00

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300.00-Icona2

Showroom
Interior design

Chronology: 2020
Location: Fidendza ( Parma) IT
Client: Stylema
Area: 200mq
Provide Service:
Interior design,
Lighting design
Works management

 

 

 

 

 

Stylema showroom

Locale della catena Lino’s Coffee in provincia di Parma. Si distingue per la sobrietà cromatica adottata, che segue gli standard del marchio, oltre che per una grande attenzione ai dettagli. Infatti, in tutto lo spazio è ripetuto lo stesso elemento, sia nel pannello retroilluminato del bancone, che nelle applique, nelle sedute e nei tavolini, tutti disegnati su misura: il chicco di Locale della catena Lino’s Coffee in provincia di Parma. Si distingue per la sobrietà cromatica adottata, che segue gli standard del marchio, oltre che per una grande attenzione ai dettagli. Infatti, in tutto lo spazio è ripetuto lo stesso elemento, sia nel pannello retroilluminato del bancone, che nelle applique, nelle sedute e nei tavolini, tutti disegnati su misura: il chicco di

 

One of the Lino’s Coffee chain bars in the Parma Provence. It distinguishes itself by its sober chromatics, following the trademark’s standards and also for the attention given to the details. In fact in the entire space the same element is repeated, both in the retro illuminated wall panel of the counter, as in the wall lamps, in the chairs and tables, all custom designed: One of the Lino’s Coffee chain bars in the Parma Provence. It distinguishes itself by its sober chromatics, following the trademark’s standards and also for the attention given to the details. In fact in the entire space the same element is repeated, both in the retro illuminated wall panel of the counter, as in the wall lamps, in the chairs and tables, all custom designed:

Colloborators: Geom.L.Facchini


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Centro Commerciale Naturale 2016-2017 - 311.00

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Pubblic
Urban design
Graphic design

Chronology 2016-2017
Location: Castell’Arquato
Client: Public administration
Provide Service:
Poster design
Works management

Centro Commerciale Naturale 

Il Comune di Castell’Arquato, suggestivo borgo medioevale sull’Appennino piacentino, ha commissionato al nostro studio nel 2016 la progettazione e realizzazione di una cartellonistica chiara e articolata per valorizzare il paese come ‘centro commerciale naturale’, a cielo aperto. Il pannello che visualizza servizi e siti di interesse è stato posto in un punto strategico di accesso al paese. Rivolto in particolare a turisti e visitatori, illustra in un colpo d’occhio la mappa del centro (alto e basso paese), le sue emergenze storico-artistiche, i percorsi per raggiungerli, i servizi e i parcheggi. A fianco è posta una sezione con gli eventi organizzati nel borgo. Icone e pittogrammi indicativi di ogni luogo di interesse, caratteri tipografici e colori, il logo stesso del centro commerciale naturale, sono stati studiati per essere immediatamente leggibili e riconoscibili: ad ogni monumento ad esempio è stata associata una fotografia. Il pannello in acciaio presenta una parte ‘fissa’ con cartografia e monumenti ed una parte che si può di volta in volta rinnovare con il programma degli eventi della stagione: ad ogni tipologia di evento (sportivo, tradizionale, associativo, culturale, artistico) è associato un colore specifico.

Photographer: M. Buzzoni


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Decoro Urbano 2021-2022 - 356.00

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Museum- Exhibition
Interior design
Graphic design

Chronology: 2003
Location: Castell’Arquato
Client: Public administration
Provide Service:
Poster design
Works management

Decoro Urbano 2021-2022

Pittogrammi, caratteri tipografici, colori: c’è un attento studio grafico alla base della progettazione della segnaletica originale realizzata per il progetto “Decoro urbano Castell’Arquato”.
La committenza pubblica è quella dell’amministrazione comunale di Castell’Arquato, un meraviglioso borgo medievale che offre – in alto paese – un piazza unica nel suo genere che racchiude ben tre monumenti: la Collegiata, il Palazzo del Podestà, la Rocca viscontea. Il resto del centro urbano si sviluppa in basso paese, con attività commerciali, parcheggi e aree di sosta.
Al nostro studio il compito di ideare un progetto (dallo studio della viabilità carrabile e pedonale alla realizzazione di arredo urbano) volto al miglioramento della fruizione delle aree pedonali. Per guidare i visitatori sono stati disegnati e realizzati totem informativi con indicazioni dei punti di interesse e dei percorsi pedonali per raggiungerli: i pittogrammi che li accompagnano sono immediatamente riconoscibili ma al contempo originali. I colori scelti per i totem si armonizzano con le pietre del borgo e con gli arredi urbani esistenti. La dimensione dei caratteri è studiata per essere leggibile a giusta distanza.

Photographer: M. Buzzoni


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Museo la Rocca Viscontea - 158.00

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Museum- Exhibition
Interior design
Graphic design

Chronology: 2003
Location: Castell’Arquato
Client: Public administration
Provide Service:
Poster design
Works management

Museo Rocca Viscontea

Il design pulito e moderno, la trasparenza ad effetto vetro e la texture ‘grip’ dal piacevole effetto antiscivolo dei bicchieri sono le caratteristiche di questo prodotto progettato per Flo, azienda leader nella produzione di piatti e bicchieri monouso. La puntinatura a maglia quadrata riprende le moderne texture che troviamo in tanti oggetti di design contemporaneo, e questi ‘pois in rilievo’ trasformano la luce in sfumature differenti: Riflessi, appunto. Inizialmente solo in versione trasparente, è stata successivamente sviluppata una versione bicolore. Prodotto brevettato.

Clean and modern design, transparency with the effect of glass and a likeable “grip” texture, are the features of this cup designed for Flo, leader company in production of disposable plates and cups. The embossed square knit motive recalls modern textures we find in many contemporary design article and these “dots in relief “ transform light into different shades. Reflexes precisely. At first only in the transparent version, they have been developed in a two-color version. A patented product.

Photographer: M. Buzzoni


Biografia-2Bassa

BIOGRAFIA

Biografia

Albino Vescovi nasce a Berna (Svizzera tedesca) nel 1965. Agli inizi degli anni Ottanta, inizia a dipingere e successivamente si trasferisce in Italia nei luoghi d’origine della famiglia per frequentare i corsi di pittura presso l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” di Parma dove consegue il diploma nel 1986. Ancora studente, esordisce con una mostra personale a Cremona nella Galleria Spazio Confronto. Nel 1994 consegue il diploma di laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Effettua diversi viaggi nelle principali città d’Europa per ampliare ed approfondire le sue conoscenze sull’arte. Rimane profondamente impressionato da Turner, Tapies e Klee. In questa fase la sue ricerca partendo dall’analisi esterna del visibile si dilata in una narrazione fantastica per arrivare nelle opere recenti a lavori di forte suggestione e gestualità segnica.
Nel 1997 partecipa alla mostra “Pittura Castellarquato” allestita presso il Palazzo del Podestà, accanto ad Asveri, Barber,Bargoni, Fiannacca e Giani. Fra le sue principali esposizioni, nel 1991 personale alla Galleria Spazio Confronto di Cremona, nel 1992. “Variazione sul tema” a Seveso e “Coenobium” a Fiorenzuola d’Arda che vede l’anno successivo a “Gymnasion”. Nel 1995 alla Galleria Le Pietre di Arenzano, nel 1996 personale “Rivelazione”, a cura di Gianni Cavazzini, alla Galleria Spazio Centro-Immagini Contemporanee di Parma, nel 1997 al Palazzo del Podestà di Castell’Arquato, nel 1998 presso la Galleria Spazio Centro-Immagini Contemporanee di Parma e nel 1999 VI Biennale di Cremona. Vive e lavora a Castell’Arquato (PC) dove risiede.

 

Critica

La pittura di Albino Vescovi, ci conduce con le vibranti visioni notturne, verso la sfera del “profondo”. Nei suoi lavori le forme generate da un grafismo insistente e filiforme (da portarci alla mente, seppure filtrarti, Wols ed il primo Scanavino), palpitano e affondano nelle velate superfici cromatiche, in uno spazio buoi ed irreale. Dalle superfici inchiostrate, un bagliore di luce sembra provenire dal fondo, dandoci la sensazione di segnalarci qualcosa d’impalpabile, di irraggiungibile: la luce. L’artista nella sua ricerca pittorica pare inseguire questo elemento etereo interno, essenziale e nei suoi lavori, a cui egli rinvia simbolicamente un significato anelante alla salvezza dal caso circonstante del mondo. Luce, manifestano le sue opere, come una ricerca di una centralità trascendente. Un trascendente che per Vescovi è mistico, ma anche ricerca dell’”anima” della pittura. Con queste opere dunque egli crea un ipotetico collegamento tra il mondo sensoriale e l’ignoto. Il pittore arquatese di origine svizzere (venuto a vivere in Italia nel 1981 per studiare pittura), si è formato culturalmente nel nostro paese, e a questa ricerca del “profondo” è arrivato partendo dall’analisi esterna del visibile, ne testimonia la prima produzione artistica, dove è presente una narrazione fantastica costituita da paesaggi lunari, visioni urbane aeree, abitate da uomini ridotti a sagome schiacciate nella materia e dall’aria trasognata. Da questo caos fiabesco egli ha isolato un piccolo elemento, imploso nella superficie, apparentemente insignificante: un quadro luminoso, che è divenuto cifra stilistica della sua pittura. È come se egli avesse percepito in questa dilatazione narrativa la paura di perdersi, ed improvvisamente, come per intuizione, l’esigenza di attirare il mondo verso il centro, alla sua origine primordiale. Il quadro, elemento minimale, forza centripeta della composizione, in seguito, dall’artista è usato costantemente nelle sue opere. Dopo averlo dilatato, sfibrato, alterato, aggredito, ne ha scoperto, nella prassi pittorica, una “fenomenologia” interna, ricca di sorprese. La gestualità segnica, sempre più frenetica, pari a scariche improvvise, rinchiusa nell’elemento base, gli ha permesso di portare in superficie le forze sotterranee dell’Es: quell’io nascosto che cercava da tempo, troppo tempo, la luce.

                                                                                                                                                                                             Giuseppe Pannini

programs of LSD bring a deeper sense of harmonies through resonating ourselves. This helps to uplift our consciousness and open the center of our heart-awareness. A true shift happens from the mind to the heart. EXPERIENCE The last three programs is where the journey of consciousness really begins. By stepping out of our personhood or ego, we enter and experience the source of joy, a pure state of neutral conscious awareness. From there, as the journey continues, we start to explore and live the expansion of different dimensions of consciousness beyond joy itself.


1991-Progetto Museo della scienza a Milano-Tecnica pennarello-cm 45x30

Sketches 1980-2020

1991-Progetto Museo della scienza a Milano-Tecnica pennarello-cm 45x30
1991-Progetto Museo della scienza a Milano-Tecnica pennarello-cm 45x30

Schizzi

Il Pensiero-segno libera sul foglio tutta l’immaginazione e creatività infinita di forme immagini. Lo studio Vescovi con quest’ampia rassegna di bozzetti disegni, senza ordine cronologico,permette a noi osservatori di vedere e cogliere, l’aspetto progettuale in tutte le fasi grafiche, create dalla mano. Capire le varie fasi della realizzazione, dal primo insignificante scarabocchio o cerchio intuito dalla penna, per evolversi nelle sue trasformazioni successive a qualcos’altro, permette di cogliere l’origine comune a tutte queste rappresentazioni. Vedere quali idee si sono sviluppate e altre cestinate o mutate nel corso del tempo,da senso a quello che un tempo si chiamava iter-progettuale grafico. Dalla freschezza di una bottiglia disegnata in modo stilizzato, da una planimetria di un’area urbana dall’alto, o ad un interno di un locale analizzato in tutti i suoi minimi particolari spaziali, si riscontra la stessa modalità progettuale delegata alla mano sul foglio. Sono disegni di architettura, design, particolari, planimetrie, ingrandimenti, prospettive veloci intuitive, volumetrie, spaccati, prospetti, sezioni, tutte create con i mezzi grafici compreso la colorazione ad acquerello, china, pastelli. Questa simulazione di realtà, con abilissimi renderings affascinanti per la percezione realistica dell’occhio odierno, viene interpretata dall’architetto nel suo studio con le stessa modalità operativa grafico-pittorico di un tempo.

 

Sketches

Thought marking frees one’s entire imagination and infinite creativity, by transforming the marks into forms and images on paper.  With this ample exhibition of sketches and drawings having no chronological order, we as an observer are able to see and understand the project development in all manual graphic stages.
To understand the various phases of planning, from the first insignificant scribble or circle felt by the pen, and then to evolve in its following transformation into something else, allows us to understand the common origin of all these images.  To see which ideas are developed and others trashed or changed in time, gives a meaning to what once was known as the procedure of graphic planning.  From the freshness of a bottle drawn in stylized manner to ablueprint of an urban area  or the inside of a building analyzed in all its detail, we find the same planning  method delegated to the hand on paper. The are drawings of architecture, design, details, blueprints, enlargements, quick perspectives, intuitive, volumetric, sectioned, all created with graphic means including adding color with water colors, Indian ink, or pastels. The architect in his studio interprets this simulation of reality with able renderings, fascinating for the realistic perception of today’s eyes, with the same method of operation as in the past.


Titolo-1996-2Mostra

1996 Exhibition

1-Immagine

1996 Exhibition

Cupola spaziale Lingam “I suoni della gioia” Mi chiamo Roberto. Sono un ricercatore che ha dedicato più di 30 anni della mia vita a indagare sulla nostra vera natura. Con la guida e l’ispirazione di molti maestri straordinari, la mia missione in questo viaggio di vita si è svolta sempre più chiaramente, per insegnare alle persone come realizzare il nostro vero Sé. La visione del Lingam Space

programs of LSD bring a deeper sense of harmonies through resonating ourselves. This helps to uplift our consciousness and open the center of our heart-awareness. A true shift happens from the mind to the heart. EXPERIENCE The last three programs is where the journey of consciousness really begins. By stepping out of our personhood or ego, we enter and experience the source of joy, a pure state of neutral conscious awareness. From there, as the journey continues, we start to explore and live the expansion of different dimensions of consciousness beyond joy itself.


Titolo-1995-1996

1995-1996 Metal

1995-rivelazione1-carta su lastra di metallo-cm 200x100-Basso
1995-rivelazione1-carta su lastra di metallo-cm 200x100

1995-1996 Metal

Cupola spaziale Lingam “I suoni della gioia” Mi chiamo Roberto. Sono un ricercatore che ha dedicato più di 30 anni della mia vita a indagare sulla nostra vera natura. Con la guida e l’ispirazione di molti maestri straordinari, la mia missione in questo viaggio di vita si è svolta sempre più chiaramente, per insegnare alle persone come realizzare il nostro vero Sé. La visione del Lingam Space

programs of LSD bring a deeper sense of harmonies through resonating ourselves. This helps to uplift our consciousness and open the center of our heart-awareness. A true shift happens from the mind to the heart. EXPERIENCE The last three programs is where the journey of consciousness really begins. By stepping out of our personhood or ego, we enter and experience the source of joy, a pure state of neutral conscious awareness. From there, as the journey continues, we start to explore and live the expansion of different dimensions of consciousness beyond joy itself.


Titolo-1996

1996

1995:96-rivelazione--olio su tela-cm 200x170-Basso
1996-Rivelazione--olio su tela-cm 200x170

1996

Cupola spaziale Lingam “I suoni della gioia” Mi chiamo Roberto. Sono un ricercatore che ha dedicato più di 30 anni della mia vita a indagare sulla nostra vera natura. Con la guida e l’ispirazione di molti maestri straordinari, la mia missione in questo viaggio di vita si è svolta sempre più chiaramente, per insegnare alle persone come realizzare il nostro vero Sé. La visione del Lingam Space

programs of LSD bring a deeper sense of harmonies through resonating ourselves. This helps to uplift our consciousness and open the center of our heart-awareness. A true shift happens from the mind to the heart. EXPERIENCE The last three programs is where the journey of consciousness really begins. By stepping out of our personhood or ego, we enter and experience the source of joy, a pure state of neutral conscious awareness. From there, as the journey continues, we start to explore and live the expansion of different dimensions of consciousness beyond joy itself.


Titolo-1998-2000

1998-2000

1998-Dicembre-senza titolo-Olio su base di legno-cm 61x54-basso
1998-senza titolo-Tecnica mista su base di legno-cm 61x54

1998-2000

Cupola spaziale Lingam “I suoni della gioia” Mi chiamo Roberto. Sono un ricercatore che ha dedicato più di 30 anni della mia vita a indagare sulla nostra vera natura. Con la guida e l’ispirazione di molti maestri straordinari, la mia missione in questo viaggio di vita si è svolta sempre più chiaramente, per insegnare alle persone come realizzare il nostro vero Sé. La visione del Lingam Space

programs of LSD bring a deeper sense of harmonies through resonating ourselves. This helps to uplift our consciousness and open the center of our heart-awareness. A true shift happens from the mind to the heart. EXPERIENCE The last three programs is where the journey of consciousness really begins. By stepping out of our personhood or ego, we enter and experience the source of joy, a pure state of neutral conscious awareness. From there, as the journey continues, we start to explore and live the expansion of different dimensions of consciousness beyond joy itself.