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Competition
Architecture


Chronology 2018
Location: Parma IT
Client: Barila
Area: 7000mq
Provide Service:
Architectural design

 

 

 

 

Barilla Competition 

Concorso di idee promosso da Barilla per la realizzazione di un nuovo padiglione multifunzionale nello storico stabilimento di Pedrignano a Parma. La richiesta è l’ideazione di un nuovo “centro”, simbolo dell’azienda Barilla, dove collocare auditorium, uffici di ricerca e start up, spazi espositivi, ristoranti e negozi, dove vengono promossi i prodotti di eccellenza Barilla. I Principi che stanno alla base dell’idea progettuale sono i medesimi adottati da Barilla nei diversi aspetti della sua attività sia produttiva che educativa ovvero il rapporto tra uomo e natura basato su integrazione, sostenibilità, resilienza e reciproco rispetto. Oltre ad essere un luogo di celebrazione del marchio Barilla, questo padiglione vuole essere anche un punto di unione tra uomo, architettura e natura, dove l’opera dell’uomo trova spazio per essere raccontata attraverso l’architettura, che diventa un tutt’uno con la natura, integrandosi in essa. Seguendo la volontà d’integrazione, si è pensato a un edificio che s’inserisce in un contesto morfologico e che diventa esso stesso architettura. Il padiglione, infatti, è interamente assorbito dall’andamento del terreno, che assume le connotazioni di un pendio semicircolare. È proprio nel terreno che l’architettura s’inserisce, a simboleggiare un ritorno alla cultura della tradizione, nella quale ha origine anche l’esperienza Barilla. La forma curva, infatti, richiama il gesto della semina, alle origini del rapporto dell’uomo con la terra, punto di partenza sia di una realtà come Barilla, ma anche dell’artigianalità, intesa come tradizione, che si muove verso l’innovazione. Seminare, quindi, diventa un insegnamento che arriva dal passato ma anche un gesto che serve per il futuro. Proprio per ciò, in questo luogo, le persone sono educate alla sostenibilità sia alimentare, sia ambientale, dove l’architettura riduce al minimo l’impatto ambientale, si unisce e si confonde con l’ambiente circostante. La quasi totalità del lotto resta a verde, diventa un parco, dove possono essere allestiti eventi connessi a ricorrenze speciali piuttosto che essere utilizzata dai dipendenti Barilla nel tempo libero. Inoltre, una parte dello spazio esterno, è destinata a essere utilizzata per approfondire tematiche svolte all’interno (coltivazioni e relative tecniche) in modo da poter avere un riscontro fisico e pratico a quanto appreso in via teorica. Detti spazi possono essere utili anche per la sezione di ricerca. Il risultato è una sorta di taglio nel terreno, un segno, che accoglie il visitatore all’ingresso del complesso di Pedrignano e lo invita a entrare nel mondo Barilla.  Un edificio di forma semicircolare che si sviluppa su due piani, uno interrato con l’ingresso dei parcheggi e uno a livello del terreno con la copertura interamente a verde. Uno spazio dove l’interno e l’esterno sono in stretta relazione, sia per la conformazione del terreno che modella la forma dell’architettura, sia per il rapporto visivo creato dalle grandi vetrate disposte su tutta la lunghezza del complesso oltre che per le diverse attività collegate tra loro. Nella piazza centrale si alternano gli elementi alla base dell’idea progettuale: verde, acqua, terra e alberi. Grandi alberi fotovoltaici si integrano con alberi veri e contribuiscono al fabbisogno energetico dell’edificio. Lungo tutta la copertura, interamente a verde e percorribile, vi sono installazioni di arte moderna che simboleggiano il rapporto uomo – natura. Il risultato è un luogo dove si trovano storia e tradizione, futuro e innovazione, nel rispetto della vita.

A competition for ideas promoted by Barilla to create a new multi functional pavilion within the historical factory complex in Pedrignano in Parma. Besides being a location of celebration for the Barilla trademark, this pavilion wants to be also a place of union between mankind, architecture and nature, where man’s work finds space to be told through architecture, and becomes one with nature, integrating with each other. Following the wish for integration, we thought of a building that inserts itself in a morphological context which becomes architecture itself. The pavilion in fact is entirely absorbed by the workings of the soil which assumes connotations of a semicircular incline. It is in the soil itself that the architecture is inserted symbolizing a return to culture and tradition, in which also the Barilla experience has its origins. The curved form in fact recalls the gesture of sowing seed in the beginning of man’s relationship to soil, the departure point of a reality such as Barilla’s, but also that of artisans as being tradition and which move towards innovation. Therefore sowing seed becomes a teaching from the past but it also is a gesture that is needed in the future. Nearly the whole lot is greenery and becomes a park where connected events or special anniversaries can be held, plus being used by Barilla employees during their breaks. The result is sort of cut in the ground, a sign that greets visitors at the entrance of the Pedrignano establishment and invites them to the world of Barilla. A semicircular building that is developed on two levels, one underground with its entrance from the parking lot and the other on the ground level covered entirely in vegetation. A space where the inside and outside are closely related, both for the conformation of the ground which models the form of the architecture and for the visual rapport created by the large windows located on the entire length of the structure and for the diverse activities connected among them. In the central plaza elements of the green project idea are alternated: water, vegetation, and trees. The result is a place where tradition and history, future and innovation are all found, in respect of life.

 

Colloborators: Arch.R. Negri – Geom. M. Maccagni