Private Foundation
Architecture renovation
Interior design
Chronology 2019-2022
Location: Piacenza IT
Client: Fondazione
Totus Tuus
Area: 7440mq
Provide Service:
Architectural design,
Interior design
Facade design
Masterplan
Works management
Fondazione Totus Tuus
Una vecchia casa colonica nella pianura piacentina diventerà il “Centro Giovanni Paolo II” voluto alla Fondazione ‘Totus tuus’ per accogliere pellegrini e fedeli. Lo studio viene incaricato di progettare e seguire gli interventi di ristrutturazione dei vari fabbricati presenti nel complesso rurale, che saranno effettuati a stralci e nel rispetto dei vincoli paesaggistici. Il vecchio casale versava in condizioni di assoluta precarietà e inagibilità.
Il cuore del futuro complesso sarà la sala comune, di accoglienza e preghiera, ricavata nel vecchio androne carrozzabile, al centro del fronte del fabbricato principale. L’aspetto originario della struttura viene conservato, mentre la copertura viene rimossa e ristrutturata. La nuova struttura, in calcestruzzo armato e laterizio, mantiene forme e volumetrie. Nella parte frontale viene posizionata una grande vetrata ad arco per fornire luce all’ambiente interno. L’ampia vetrata di 6 metri di altezza e 3 di larghezza consentirà anche ai visitatori di ammirare l’abside della navata, fin dal loro arrivo sulla strada che conduce al Centro. Sopra la vetrata, un frontone triangolare: questo caratteristico timpano e la vetrata costituiscono gli elementi di novità rispetto al prospetto originario, identificando la destinazione del nuovo complesso come luogo di spiritualità. Nel passaggio tra esterno e interno si crea un originale effetto sorpresa: se dall’esterno la copertura si presenta a falda unica e inclinata, una volta entrati si trova un tetto a spiovente in travi, proprio come le chiese romaniche a navata unica. Sfruttando la notevole altezza del vano interno, si è infatti pensato alla realizzazione di un controsoffitto in legno a spiovente due falde che si aggancia alla struttura perimetrale.
I due pilastri che incorniciano la facciata del vecchio androne sono rivestiti con lo stesso materiale di quelli che verranno recuperati anche sul resto del fronte. Gli ingressi sono posizionati ai lati della facciata, mentre all’interno sono presenti i collegamenti con i due edifici adiacenti, oggetto degli stralci successivi. In uno di essi saranno recuperati gli alloggi dei coloni agricoli destinati ed essere ambienti di ospitalità per chi vorrà fermarsi più giorni. Nell’ex stalla e nell’ex fienile, da tempo in rovina, saranno ricavati altri ambienti comuni, conservando le volumetrie. Verranno riqualificati anche gli spazi esterni, con la realizzazione di marciapiedi in pietra di luserna in continuità con il porticato del vecchio fienile. Davanti all’edificio della sala comune con vetrata è prevista una larga pavimentazione, pensata come scalinata per accogliere i visitatori. In alternativa agli scalini, una rampa studiata per abbattere le barriere architettoniche. Il piccolo fabbricato situato sul retro della casa colonica, un tempo usato come legnaia, essendo pericolante, verrà demolito e ricostruito con le volumetrie e le caratteristiche originarie, diventando una struttura con locali di servizio.